lunedì 1 novembre 2010

Considerazioni filosofiche su WP7

Dunque chiariamoci: leggo sui forum che WP7  "è na sola" (una fregatura), per dirla alla romana, oppure che MS è arrivata "troppo" tardi (c'era una scadenza?). Che il sistema WP7 è bloccato ed altre amenità.
Per le info tecniche e sopratutto per un obiettivo confronto tra Android WP7 iOS4 e Symbian vi rimando a questo ottimo post it.paperblog.com - confronto sistemi operativi smatphone.



Uno dei tanti tool per "hackerare" il buon vecchio Motorola Razr


Ricordo le ore passate a smanettare con il Razor Motorola, con i tool di accesso al telefono. Il godimento nel cambiare settaggi "segreti e proibiti". Oppure la soddisfazione nel far girare su WM 6.5 i propri programmini scritti in Visual Basic o con l'ottimo Basic4ppc. Non nego ciò. E' pure vero però che a mio parere per ottenere sistemi operativi stabili e funzionali le case (RIM, Apple, Microsoft) hanno dovuto limitare al massimo l'accesso a tali funzonalità. Ne è un esempio lampante  l'iPhone. Se effettuate un JailBreak potete utilizzarlo con lo stessa soddisfazione con cui potete ad esempio regolare la velocità delle ventole del vostro pc istallando Linux.



Chi acquista un iPhone, un BB o un WP7 lo sa. Allora il concetto non è più quello di confrontare il "cosa" fa uno smartphone ma il "come" lo fa, ciascuno con le proprie pecularietà.



WP7, appena nato, è sicuramente blindatissimo e non so se mai qualcuno riuscirà, come per iPhone, a jailbrekkarlo. Ma non mi interessa. Avrei comprato un Android se avessi voluto milioni di funzioni. Quello che mi interessa è lo stile con il quale esegue le funzioni. E sul lato businness quanto quello social mi sembra che i presupposti siano ottimi.




Lungi da me quindi dire che WP7 è migliore di altri.
Ci mancherebbe.
Va però ammesso che è davvero diverso e con una classe tutta sua.

Alla prossima

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